Intolleranza ai cosmetici. Attualizzazione - 18/08/08
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Riassunto |
Favorita dalla molteplicità delle immagini mediatiche e dagli articoli di argomento estetico, la domanda, sempre in aumento, dei consumatori per nuovi prodotti cosmetici determina la ricerca di nuove molecole sempre meglio mirate. Grazie a una tecnologia e a una biochimica di giorno in giorno più efficaci, prodotti sempre più complessi invadono il mercato cosmetico. Vista la quantità di prodotti venduti, ci sono poche reazioni d'intolleranza che devono essere identificate nonostante il loro grande polimorfismo. Le reazioni avverse sono il più delle volte d'origine irritativa non immunocompetente anziché allergica immunologica, e si deve accertare la loro natura. Nella maggior parte dei casi clinici, grazie a un'anamnesi minuziosa e ai test epicutanei si potranno prescrivere o precauzioni d'uso quando si tratta di una dermatite irritativa o l'esclusione totale di una molecola o di un prodotto cosmetico se l'origine è allergica. La notifica, all'Agenzia di farmacovigilanza e ai laboratori produttori, del nome INCI delle molecole e dei prodotti responsabili consente di sperare in una riduzione o nel controllo del numero di patologie cutanee secondarie all'uso dei prodotti cosmetici [NdR: nelle Informazioni supplementari è consultabile il testo della legge dell'11 ottobre 1986, n. 713 (e successive modifiche) che regola l'attuazione in Italia delle direttive della Comunità economica europea sulla produzione e la vendita di cosmetici].
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Allergia ai cosmetici, Allergia ai profumi, P-fenilenediamina, Dermatite allergica da contatto, Dermatite irritativa da contatto
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