Sommario Abbonarsi

Prodotti depigmentanti - 01/01/04

[50-210-A-10]
Céline Gorlier : Chef de clinique-assistant
Jean-Paul Ortonne : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Service de dermatologie, hôpital de l'Archet 2, BP 3079, 06202 Nice cedex 3 France

Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.

pagine 10
Iconografia 0
Video 0
Altro 0

Riassunto

Gli agenti depigmentanti oggi disponibili sono rappresentati soprattutto dai derivati fenolici, tra cui al primo posto l'idrochinone, il monometiletere di idrochinone e il monobenziletere di idrochinone. Attualmente, l'idrochinone rappresenta la sostanza di riferimento in materia di agenti depigmentanti; nei cosmetici, veniva utilizzato fino a una concentrazione massima del 2%, ma la Comunità Economica Europea ha deciso di bandirlo dai prodotti depigmentanti, annunciando il ritiro dell'idrochinone da tale categoria di prodotti cosmetici. I corticosteroidi, di cui purtroppo si fa ampio uso in Africa, vanno assolutamente evitati, a causa dei loro effetti collaterali. I composti solforati, tra cui l'acetilcisteina, sono citati in letteratura, anche se non sono molto diffusi; lo stesso vale per le vitamine C ed E. L'acido retinoico non è un agente depigmentante in senso stretto; probabilmente la sua funzione è quella di regolatore della pigmentazione, per la sua attività sui cheratinociti. Gli altri agenti depigmentanti comunemente utilizzati sono l'acido cogico, molte sostanze vegetali come la glabridina, ecc.; l'efficacia dell'acido azelaico è ancora controversa.

Malgrado tutto l'agente depigmentante ideale resta ancora da scoprire. Al giorno d'oggi, è possibile affermare che i trattamenti di depigmentazione non risultano del tutto soddisfacenti; si spera che i progressi notevoli fatti sulle conoscenze nel campo della melanogenesi e dei melanociti abbiano dei risvolti pratici a breve o medio termine, allo scopo di rendere più efficaci i trattamenti delle anomalie della pigmentazione cutanea.



Parole chiave : Idrochinone, Melanociti, Ipermelanosi, Ipomelanosi

Mappa



© 2004  Elsevier SAS. Tutti i diritti riservati.

Aggiungere alla mia biblioteca Togliere dalla mia biblioteca Stampare
Esportazione

    Citazioni Export

  • File

  • Contenuto

Articolo precedente Articolo precedente
  • Abbronzatura artificiale ai raggi ultravioletti
  • M. Jeanmougin
| Articolo seguente Articolo seguente
  • Pelle sensibile, pelle reattiva
  • L. Misery

Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.

Già abbonato a questo trattato ?

Il mio account


Dichiarazione CNIL

EM-CONSULTE.COM è registrato presso la CNIL, dichiarazione n. 1286925.

Ai sensi della legge n. 78-17 del 6 gennaio 1978 sull'informatica, sui file e sulle libertà, Lei puo' esercitare i diritti di opposizione (art.26 della legge), di accesso (art.34 a 38 Legge), e di rettifica (art.36 della legge) per i dati che La riguardano. Lei puo' cosi chiedere che siano rettificati, compeltati, chiariti, aggiornati o cancellati i suoi dati personali inesati, incompleti, equivoci, obsoleti o la cui raccolta o di uso o di conservazione sono vietati.
Le informazioni relative ai visitatori del nostro sito, compresa la loro identità, sono confidenziali.
Il responsabile del sito si impegna sull'onore a rispettare le condizioni legali di confidenzialità applicabili in Francia e a non divulgare tali informazioni a terzi.


Tutto il contenuto di questo sito: Copyright © 2024 Elsevier, i suoi licenziatari e contributori. Tutti i diritti sono riservati. Inclusi diritti per estrazione di testo e di dati, addestramento dell’intelligenza artificiale, e tecnologie simili. Per tutto il contenuto ‘open access’ sono applicati i termini della licenza Creative Commons.