Riassunto

La diagnostica per immagini del midollo spinale, dei suoi involucri e della colonna vertebrale si è trasformata nel corso degli ultimi dieci anni. La risonanza magnetica è diventata la modalità di scelta, se non esclusiva, per alcune malattie neurologiche. L'efficienza degli esami e la loro crescente capacità di risoluzione spaziale permettono di identificare le strutture midollari interne (sostanza grigia e bianca), le emergenze radicolari, l'origine e il decorso di ciascun nervo spinale, senza iniezione invasiva negli spazi subaracnoidei. I progressi tecnici degli apparecchi permettono una migliore padronanza degli artefatti, così come le nuove sequenze costituiscono altrettante nuove tappe che raffinano la semeiologia. Nel decennio appena terminato, si sono rafforzate le speranze di diagnosi dei tumori midollari e delle cavità siringomieliche e si sono appianate le controversie relative alle ernie discali operate. Questi ultimi anni hanno permesso di affinare la diagnosi delle malattie infiammatorie e infettive e di alcune malattie degenerative del midollo spinale. La risonanza magnetica funzionale e molecolare (nel senso di neuromediatori) sarà la prossima tappa.

Parole chiave : risonanza magnetica del midollo, midollo spinale, nervi spinali, colonna vertebrale

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