Fistole vescico-vaginali - 01/01/04
Service d'urologie, hôpital Saint-Louis, 1, avenue Claude-Vellefaux, 75010 Paris France
Service d'urologie, hôpital des Diaconnesses, 18, rue du Sergent-Bauchat, 75012 Paris France
Service d'urologie, hôpital des Diaconnesses, 18, rue du Sergent-Bauchat, 75012 Paris France
Service d'urologie, hôpital intercommunal de Créteil, 40, avenue de Verdun, 94000 Créteil France
Riassunto |
Il trattamento delle fistole vescico-vaginali è un problema sul quale gli urologi si sono confrontati per molto tempo. Tuttavia, l'eziologia è cambiata, le fistole ostetriche sono sparite del tutto nei paesi evoluti e, sono state sostituite principalmente dalle lesioni traumatiche dopo chirurgia ginecologica benigna, chirurgia oncologica pelvica o per lesioni post-radioterapia. La valutazione delle lesioni deve essere fatta accuratamente per confermare la presenza della fistola, i suoi rapporti rispetto alla vagina, alla vescica ed ai meati ureterali. Infine, bisogna verificare sistematicamente l'assenza di una fistola uretero-vaginale consensuale (10% dei casi), poiché ciò modifica totalmente l'approccio e la tecnica terapeutica. Esistono numerose tecniche chirurgiche per trattare le fistole vescico-vaginali. Due tipi di approccio chirurgico, molto differenti tra loro, sono utilizzati, quello vaginale e quello addominale. La scelta dell'uno o dell'altro dipende dalle caratteristiche della fistola ed in ultima analisi dal chirurgo, che sceglie l'approccio in funzione della sua esperienza. Saranno descritte le differenti tecniche chirurgiche per la cura delle fistole semplici per via vaginale, tecnica di Chassar-Moir con escissione della fistola, tecnica senza l'escissione della fistola creando un lembo vaginale, tecnica di colpocleisi di Latzko. Nel caso invece di una fistola complessa, saranno descritte le tecniche di interposizione di tessuto sano, lembo di Martius, muscolo gracile o peritoneo. L'approccio addominale delle fistole vescico-vaginali può realizzarsi per via transvescicale extra-peritoneale per le fistole semplici e per via transvescicale intraperitoneale per le fistole complicate che necessitano un reimpianto ureterale o l'interposizione di epiploon. Il decorso post-operatorio è lo stesso qualunque sia il tipo di approccio utilizzato, il problema cruciale è il drenaggio vescicale che può realizzarsi attraverso un catetere vescicale transuretrale o con uno sovra-pubico, per in media dieci giorni. Un controllo con una cistografia minzionale è auspicabile prima della rimozione del drenaggio vescicale.
Parole chiave : Fistole vescico-vaginali, Accesso vaginale, Accesso extra-peritoneale, Accesso transvescicale, Lembo di Martius, Muscolo gracile, Plastica dell'epiploon, Drenaggio vescicale
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