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Riassunto

L'edema polmonare acuto è una situazione frequentemente riscontrata nella pratica della medicina d'urgenza, che sia pre o intraospedaliera. Esso determina un'insufficienza respiratoria acuta che mette a rischio la prognosi quoad vitam e rappresenta un'urgenza medica. La terapia medica adeguata deve essere adottata il più precocemente possibile.

L'edema polmonare acuto corrisponde a un'inondazione improvvisa degli alveoli polmonari. Bisogna distinguere gli edemi polmonari acuti di origine cardiogena da quelli di origine non cardiogena.

La gestione delle prime ore è fondamentale in entrambi i casi. Permette di anticipare le complicanze e determina la prognosi immediata. Per raggiungere questo obiettivo, devono essere controllati nuovi dati, allo stesso tempo fisiopatologici, ematochimici, radiologici e terapeutici, soprattutto ventilatori.

Lo scompenso della cardiopatia ischemica, ipertensiva e le aritmie rappresentano le eziologie più frequenti degli edemi polmonari acuti di origine cardiogena. Possono anche essere, in percentuale minore, il segno rivelatore di una cardiopatia misconosciuta.

La traumatologia, le patologie circostanziali e la tossicologia sono le tre principali cause di comparsa di un edema polmonare acuto non cardiogeno, con le quali rischia di confrontarsi il medico d'urgenza.

In fase acuta, questi pazienti devono essere indirizzati preferibilmente verso alcuni reparti di rianimazione o di terapia intensiva.

Parole chiave : edema polmonare acuto cardiogeno, edema polmonare acuto non cardiogeno, urgenza con pericolo di vita, medicalizzazione precoce, terapie specifiche

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