Rimodellamento dermico senza effrazione dell'epidermide con fonti di energia - 21/05/14
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Riassunto |
Da diversi anni esiste un crescente interesse per un largo ventaglio di tecniche interventistiche non ablative volte a «ringiovanire» i tessuti cutanei e sottocutanei in maniera prevedibile, sicura ed efficace. Si parla, così, di rimodellamento dermico. Il principio consiste nell'ottenere un'azione termica limitata al derma superficiale e medio. Questa azione termica porta a una reazione infiammatoria, seguita da un'attivazione e da una proliferazione fibroblastiche, all'origine della formazione di un neocollagene, e, a termine, a un rimodellamento del derma. La finalità è di evitare qualsiasi effrazione dell'epidermide che possa portare a delle complicanze, se la disepitelizzazione è estesa, e a un allontanamento inevitabile dalla vita sociale. Al fine di ottenere un innalzamento controllato della temperatura, sono, così, proposte numerose fonti di energia: laser, lampade intense pulsate, radiofrequenza, ultrasuoni e microonde.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Cute, Rimodellamento, Laser, Lampada intensa pulsata, Radiofrequenza, Ultrasuoni, Microonde
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