Laser terapeutici: basi fondamentali - differenti fonti di luci disponibili, fototermolisi frazionata - 15/05/15
Riassunto |
La cute è schematicamente costituita da una sovrapposizione di tre strati di spessore variabile (epidermide, derma, ipoderma), che hanno ognuno una composizione molto eterogenea. La lesione selettiva di un bersaglio situato in profondità di quest'organo (pelo, vaso, ecc.) è, quindi, complessa e dipende da numerosi fattori: i parametri ottici del tessuto (riflessione, assorbimento, diffusione), che condizionano la penetrazione della luce nella cute, i parametri fisici (termico e meccanico) del bersaglio e del tessuto circostante, che svolgono un ruolo importante nella generazione di un danno specifico, e, infine, i parametri legati alla fonte laser (lunghezza d'onda, durata di emissione, energia applicata, dimensione dello spot, fluenza e irradianza), che influenzano i meccanismi di interazione. Si possono, così, distinguere quattro azioni principali: elettromeccanica, fotoablativa, fototermica e fotochimica.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Laser, Emoglobina, Metemoglobina, Acqua, Melanina, PDT, Fotosensibilizzanti, Interazione, Termico, Elettromeccanico, Fotoablativo, Fotochimico, Riflessione, Diffusione, Irradianza
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