La carcinosi peritoneale (CP) corrisponde all'impianto di noduli tumorali o metastasi a livello del peritoneo. Negli ultimi 20 anni, una nuova strategia terapeutica che combina la chirurgia citoriduttiva completa seguita dalla chemioipertermia intraperitoneale ha migliorato la sopravvivenza di alcuni di questi pazienti. Tale trattamento prevede due fasi successive: escissione completa della carcinosi macroscopica visibile e trattamento della carcinosi microscopica residua con chemioterapia intraperitoneale somministrata subito dopo la completa citoriduzione chirurgica, la cui efficacia risulta aumentata, se associata a ipertermia. Questa tecnica, le modalità, le indicazioni e i risultati sono ora molto meglio conosciuti, consentendo di strutturare e standardizzare la gestione di questi pazienti. A costo di indicazioni precise, di una selezione rigorosa dei pazienti, di una preparazione preoperatoria e di una tecnica adeguata, questo trattamento permette di raggiungere una sopravvivenza globale a cinque anni che va dal 30% all'80%, secondo l'origine della CP e una guarigione peritoneale in due casi su tre.