Chirurgia del seno mascellare ad eccezione dei traumi e delle neoplasie - 01/01/03
Jean-Michel Klossek : Professeur à la faculté de médecine, oto-rhino-laryngologiste des Hôpitaux
Centre hospitalier universitaire de Poitiers, hôpital de la Milétrie, 2, rue de la Milétrie, 86021 cedex France
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Résumé |
La chirurgia del seno mascellare ha beneficiato dei progressi dell'endoscopia e delle tecniche di imaging. Questo tipo di chirurgia richiede una buona conoscenza dell'anatomia. L'anestesia locale va sempre presa in considerazione, pur essendovi delle precise indicazioni per quanto riguarda l'anestesia generale. Attualmente, l'assistenza endoscopica viene impiegata in modo quasi sistematico, almeno in alcuni tempi operatori. I diversi interventi vengono qui descritti in base alle loro indicazioni, alle tecniche, agli inconvenienti e alle complicanze. La meatotomia inferiore è attualmente meno usata rispetto a quella media che consente una chirurgia più «funzionale». L'impiego di broncoscopi ha ampliato le possibilità della chirurgia nasale e, in partricolare, rende possibili alcuni interventi per via transantrale. La maxillectomia mediana arricchisce le possibilità chirurgiche. La tecnica di Caldwell-Luc conserva alcune indicazioni, nonostante le sequele ad essa legate, costituite soprattutto da una sintomatologia dolorosa.
Mots-clés : chirurgia endonasale, guida endoscopica, meatotomia inferiore, meatotomia media, Caldwell-Luc, maxillectomia mediana
Plan
- Vie sovrapetrose
- F. Gabanou, N.-X. Bonne, C. Vincent
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