Ictus cerebrale e sindrome delle apnee del sonno - 01/01/02
Clinique neurologique, centre hospitalier La Milétrie, 350, avenue Jacques-Coeur, 86021 Poitiers cedex 05 France
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I rapporti tra la sindrome delle apnee del sonno (SAS) e l'ictus cerebrale sono sempre oggetto di discussione, ma sono presenti numerosi e nuovi dati a supporto dell'ipotesi che la SAS rappresenti un fattore di rischio indipendente di ictus. Viceversa, in casi eccezionali, la SAS potrebbe essere la conseguenza di un ictus, in particolare se la lesione ischemica è localizzata a livello del tronco cerebrale. Molti studi recenti hanno dimostrato una forte prevalenza della SAS variabile dal 70 al 95% in pazienti colpiti da ictus. Inoltre, il riscontro di SAS in pazienti colpiti da ictus potrebbe rappresentare un fattore prognostico meno favorevole. I meccanismi possibili che legano la SAS e gli ictus sono probabilmente numerosi (ipertensione arteriosa, aritmia cardiaca, accelerazione del processo di aterogenesi, disturbi dell'emostasi, alterazioni dell'emodinamica e del metabolismo intracerebrali...). Benché restino molte incertezze, la SAS deve essere sistematicamente ricercata nel momento in cui sussista il sospetto clinico in pazienti vittime di un ictus acuto. Tuttavia, rimane da determinare il momento migliore per l'attuazione della terapia con ventilazione notturna mediante pressione positiva.
Mots-clés : russare, sindrome delle apnee del sonno, ictus cerebrali, fisiopatologia
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