Neuropatie periferiche nell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana - 01/01/02
Chef du service de neurologie, centre hospitalier universitaire de Bicêtre, 94275 Le Kremlin-Bicêtre France
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Résumé |
L'interessamento del sistema nervoso periferico può verificarsi in qualsiasi stadio dell'immunodeficienza progressiva, che definisce l'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV). La lesione è caratterizzata da un importante polimorfismo quando il paziente è ancora immunocompetente, le neuropatie diventano più frequenti e più monomorfe allo stadio di sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). La prognosi delle neuropatie da HIV è tanto migliore quanto più è elevato il livello di cellule CD4+ circolanti.
Risulta inutile lo screening sistematico di interessamento periferico mediante esami neurofisiologici, poiché le sottili anomalie riscontrate all'inizio non sono predittive della comparsa di una neuropatia sintomatica. Nella fase di AIDS, le polineuropatie distali sensitive, generalmente dolorose, sono difficili da differenziare dalle polineuriti tossiche dovute agli analoghi nucleosidici. La comparsa di neuropatia dovuta al citomegalovirus nella fase di AIDS rappresenta un fattore prognostico sfavorevole. Solamente uno screening e un trattamento precoce possono migliorarne l'esito.
Mots-clés : infezione da virus dell'immunodeficienza umana, neuropatia periferica, citomegalovirus, biopsia nervosa
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