Storia naturale del cammino e della postura nell'uomo. Parte 2. Anca e coscia - 01/01/05
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Per quello che concerne i mammiferi, i fossili umani sono tra i più completi. Una specie ancestrale di base, l'Australopiteco afarensis, mostra uno scheletro postcranico ben preservato che consente la ricostituzione di avvenimenti importanti dell'evoluzione del nostro scheletro locomotorio. Confrontato con quello delle grandi scimmie viventi e degli Uomini, apporta un chiarimento sull'origine e la concezione del quadro umano moderno. Vengono passati in rivista gli aspetti evolutivi dell'anca e della coscia umane, compreso lo studio della insolita struttura corticotrabecolare del femore prossimale umano e lo studio del nostro arto inferiore, considerevolmente allungato. Si propone l'ipotesi secondo la quale questo allungamento sarebbe più in rapporto con la capacità di partorire che con la locomozione.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Legge di Wolff, Osteoporosi, , Australopithecus, Osso spongioso, Ominide
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