Aspetti terapeutici attuali della tossina botulinica in neurologia - 25/09/07
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La tossina botulinica sviluppata all'inizio a fini bellici è diventata un'arma terapeutica importante in neurologia e le sue indicazioni si sono notevolmente sviluppate negli ultimi 25 anni. Il merito della scoperta di questa utilizzazione terapeutica spetta ad Alan Scott, oftalmologo, che nel 1977 apriva la strada trattando lo strabismo del bambino con iniezioni di tossina botulinica nei muscoli oculomotori. In seguito, le indicazioni della tossina botulinica si sono notevolmente estese, con l'utilizzazione in numerose specialità mediche. Nel quadro dell'autorizzazione della messa in commercio è la neurologia che ha il maggior numero di indicazioni. La tossina botulinica ha un effetto sintomatico: bloccando la trasmissione neuromuscolare porta a una paralisi più meno importante. Può essere pertanto utilizzata quando una contrazione anormale deve essere rimossa, quale che ne sia la causa. La tossina è il trattamento di prima scelta della distonia focale dell'adulto, è essenziale nel trattamento medico dell'emispasmo facciale e della spasticità, ma i suoi effetti superano ampiamente il quadro dell'AMM (autorizzazione ministeriale alla commercializzazione).
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Tossina botulinica, Distonia, Blefarospasmo, Spasmo emifacciale, Torcicollo spastico
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