La sindrome dolorosa vescicale o cistite interstiziale (CI) è una patologia della vescica che rimane ampiamente misconosciuta. La CI colpisce più le donne che gli uomini e la sua eziologia resta non chiarita. I differenti studi suggeriscono che la sua fisiopatologia sia multifattoriale. La diagnosi della CI deve essere sospettata dal medico in base alle informazioni ottenute al momento dell'anamnesi. La conferma di questa diagnosi, che resta una diagnosi di esclusione, si basa su una serie di esami il cui scopo è quello di escludere altre patologie. Non è disponibile alcun test patognomonico della CI. Il mancato riconoscimento della fisiopatologia rende i trattamenti empirici. La risposta al trattamento varia in funzione del paziente e spesso si tentano numerosi farmaci prima di trovarne uno che allevia i sintomi. Alcune metodiche o alcuni farmaci possono avere degli effetti benefici abbastanza importanti, ma, spesso, dopo qualche mese e, purtroppo, per un periodo limitato. È frequente che il trattamento divenga sempre meno efficace nel corso del tempo e che i sintomi ricompaiano. Inoltre, è difficile dire se un miglioramento è stato causato da un farmaco o se è stato causato semplicemente da una remissione spontanea. Al termine di questo articolo è proposto un algoritmo decisionale. Sono stati descritti alcuni fattori aggravanti, suscettibili di precipitare il dolore dovuto alla CI. Si ricordano lo stress, i rapporti sessuali, gli abiti stretti, l'esercizio fisico e alcuni alimenti come le bevande acide, il caffè, le spezie, l'alcol, le bibite gassate, il tè e il cioccolato.