Vertigini e disturbi dell'udito nell'adulto - 01/01/01
Martine Ohresser : Oto-rhino-laryngologiste, ancien assistant de la faculté de médecine de Paris
Brigitte Branchereau : Oto-rhino-laryngologiste, ancien attaché des Hôpitaux
Nicole Matha : Oto-rhino-laryngologiste, attachée des Hôpitaux
Alain L'Héritier : Oto-rhino-laryngologiste, ancien attaché de la Fondation Rothschild
Centre d'explorations fonctionnelles otoneurologiques, 10, rue Falguière, 75015 Paris France
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Resumen |
L'anamnesi e l'esame clinico permettono di effettuare oltre l'80% delle diagnosi di vertigini, acufeni e sordità. Un'attenta anamnesi ricerca le circostanze dello scatenamento, la durata e i segni di accompagnamento cocleovestibolari e neurologici delle crisi vertiginose e dei disturbi dell'udito. Esami funzionali otoneurologici basati sulla videonistagmografia e nuove metodiche di posturografia completano oggi l'audiometria, arricchitasi inoltre dello studio sulle alte frequenze, dell'impedenziometria e dell'uso sempre più sistematico dei potenziali evocati uditivi del tronco cerebrale, a loro volta ulteriormente perfezionati dalla dinamica temporale.
La vertigine posturale parossistica benigna (VPPB) rappresenta il tipo di vertigine più frequente, la cui diagnosi viene sospettata già al momento dell'anamnesi, in base alle circostanze dello scatenamento posizionale, di carattere breve (sempre meno di 20 secondi). Il solo trattamento efficace è costituito da una manovra terapeutica. La malattia di Ménière associa una sordità unilaterale fluttuante e acufeni gravi, ad intense crisi vertiginose rotatorie, la cui durata va da alcuni minuti ad alcune ore. Il neurinoma del nervo acustico costituisce la diagnosi differenziale. Il trattamento è essenzialmente farmacologico. La nevrite vestibolare, come la paralisi facciale o la sordità improvvisa, corrisponde ad una neuropatia periferica del nervo vestibolare. La sintomatologia vertiginosa è simile a quella di un ictus ischemico bulbare o cerebellare. L'esame neurologico permette di fare una distinzione essenziale. La terapia farmacologica, che favorisce la compensazione vestibolare centrale, si associa ad una riabilitazione vestibolare intensa e precoce. Le malattie vestibolari centrali sono la conseguenza di affezioni degenerative delle vie vestibolari della fossa posteriore e di episodi ischemici. La riabilitazione vestibolare è sempre un complemento terapeutico utile.
Così, l'esame audiometrico deve comprendere, oltre all'audiometria tonale, un'impedenziometria che esplori l'orecchio medio, i potenziali evocati uditivi del tronco cerebrale che esplorino i primi circuiti della via uditiva, e l'audiometria vocale per il versante sociale dell'ipoacusia e il suo trattamento palliativo essenziale, la protesi acustica.
"Palabras clave" : vertigine, sordita, audiometria, Ménière, vertigine posturale, neurinoma dell'acustico
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