Interpretazione degli esami ematochimici prescritti abitualmente nella patologia reumatica infiammatoria - 01/01/06
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La causa delle poliartriti recenti è difficile da identificare e non esiste un consenso circa gli esami ematochimici e radiologici da eseguire in questo contesto. Una revisione della letteratura recente ha dimostrato che meno di 30 articoli hanno trattato questo argomento in alcune serie di casi di reumatismo esordiente: sono stati studiati soprattutto i fattori reumatoidi, gli anticorpi anticitrullina e la tipizzazione HLA. Anche se esistono importanti variazioni, un'indagine mostra che, in caso di reumatismo infiammatorio all'esordio, si esegue uno schema finalmente limitato di esami ematochimici (emocromo con formula, VES, CRP, fibrina, creatinina, AST, ALT, proteinuria, sideremia, CPK, sierologia per l'epatite B e C e per la malattia di Lyme, TCA, anticorpi antinucleo, fattori reumatoidi, anticorpi anticheratina o anti-CCP e HLA B27). Dopo la diagnosi, gli esami ematochimici sono comunque fondamentali per individuare danni viscerali e per il follow-up dell'infiammazione.
El texto completo de este artículo está disponible en PDF.Parole chiave : Infiammazione, Esami biochimici, Reumatismo infiammatorio
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