Iter diagnostico e terapeutico di fronte a un sospetto di sindrome da apnea ostruttiva del sonno - 21/12/06
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La sindrome da apnea ostruttiva del sonno (SAOS) rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare che richiede uno screening sistematico in presenza di ipersonnia diurna e di russamento, particolarmente nei soggetti portatori di un sovraccarico ponderale. La realizzazione di una registrazione polisonnografica, a domicilio oppure nel laboratorio del sonno, permette la conferma della diagnosi, l'analisi delle ripercussioni sulla qualità del sonno e dell'importanza delle desaturazioni notturne. Le misure igienico-dietetiche rappresentano la prima fase del trattamento. Le tecniche chirurgiche otorinolaringologiche si rivolgono prima di tutto al trattamento del russamento. La ventilazione in pressione positiva continua (PPC) rappresenta la terapia più efficace della SAOS e delle sue complicanze. Deve essere utilizzata tutte le notti, 5-6 ore per notte. Le protesi di avanzamento mandibolare sono un'alternativa terapeutica soddisfacente, più particolarmente in caso di insuccesso della PPC e di SAOS moderata.
El texto completo de este artículo está disponible en PDF.Parole chiave : SAOS, Complicanze cardiovascolari, Russamento, Pressione positiva continua, Protesi di avanzamento mandibolare
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