Il laboratorio di virologia è abilitato a praticare la diagnostica virologica, insieme di principi, metodi e strategie che tendono a individuare, quantificare, seguire e identificare con precisione le infezioni virali. La scelta tra la diagnostica diretta (individuazione di un componente virale) e la diagnostica indiretta (individuazione di anticorpi diretti contro il virus) dipende dal virus ricercato e dal sospetto clinico. I metodi molecolari che hanno come bersaglio gli acidi nucleici virali hanno conosciuto un grande sviluppo nel corso degli ultimi anni, in particolare l'amplificazione genica e le tecniche che ne sono derivate. I metodi più classici, come la microscopia elettronica, la moltiplicazione virale in colture cellulari, l'individuazione degli antigeni e la sierologia, conservano tuttavia il loro interesse e le loro indicazioni. Il ricorso alla diagnostica virologica si impone in particolare nei donatori di sangue o di organi, in condizioni di immunodepressione, al momento di una gravidanza e ogni volta che è previsto uno specifico trattamento antivirale. La diagnostica virologica è in continua evoluzione a causa dei progressi delle conoscenze, delle tecniche e dei rimedi terapeutici, che impongono una sorveglianza scientifica e medica continua.