Anestesia-rianimazione in chirurgia tiroidea - 14/10/15
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Riassunto |
L'anestesia per chirurgia della tiroide interessa pazienti di tutte le età. La valutazione preoperatoria deve definire il loro stato tiroideo, l'impatto locale della patologia tiroidea sulla filiera aerea e i rischi legati al terreno. L'exeresi della ghiandola tiroide non costituisce mai un'urgenza assoluta, di modo che l'eutiroidismo deve essere assicurato prima dell'intervento. La preparazione medica, diminuendo l'ormonosintesi o gli effetti centrali e periferici degli ormoni tiroidei, è particolarmente indicata per prevenire l'eccezionale ma temibile crisi tireotossica. Per la cervicotomia, l'anestesia generale è la tecnica di elezione. Essa potrà essere associata a un blocco del plesso cervicale superficiale per migliorare l'analgesia perioperatoria. Il decorso postoperatorio è, generalmente, semplice. Il monitoraggio postoperatorio si dedica a ricercare le complicanze emorragiche che possono mettere in gioco la prognosi vitale e le lesioni degli elementi a contatto con la ghiandola come le paratiroidi e i nervi ricorrenti. La lesione ricorrenziale, quando bilaterale, può essere associata a un distress respiratorio acuto la cui gestione delicata richiede un ambiente di rianimazione. Nonostante una semplificazione della gestione dei pazienti tiroidectomizzati, queste gravi complicanze costituiscono una limitazione importante a una pratica ambulatoriale sistematica di questa chirurgia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Anestesia, Tiroide
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