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Angiodisplasias y telangiectasias digestivas - 30/10/15

[4-0628]  - Doi : 10.1016/S1636-5410(15)74690-8 
A. Pariente
 Unité d'hépato-gastro-entérologie, Centre hospitalier de Pau, boulevard Hauterive, 64046 Pau cedex, France 

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Riassunto

Las angiodisplasias digestivas son dilataciones capilares y venulares adquiridas y localizadas, que presentan en ocasiones comunicaciones arteriovenosas. Se desarrollan en la submucosa y después alcanzan la mucosa. Son únicas o múltiples; un aspecto particular es el que se observa en el denominado «estómago en sandía». Pueden limitarse al tubo digestivo o asociarse a una afectación cutaneomucosa (enfermedad de Rendu-Osler, esclerodermia sobre todo), en cuyo caso se denominan telangiectasias. Las angiodisplasias suelen ser asintomáticas (y en tal caso deben respetarse) o responsables de una hemorragia crónica mínima (anemia ferropénica). En menos ocasiones, provocan una hemorragia abundante, hematemesis o melena. Se diagnostican mediante endoscopia (gastroscopia, colonoscopia, enteroscopia con cápsula) y, de forma excepcional, mediante tomografía computarizada (TC) con contraste en caso de hemorragia activa abundante. Pueden asociarse a una estenosis aórtica, a síndromes linfoproliferativos, a la insuficiencia renal crónica, a la enfermedad de Von Willebrand y constituyen la lesión elemental típica de las afectaciones digestivas por irradiación (sobre todo las rectitis). El tratamiento consiste esencialmente en la coagulación endoscópica y, de forma excepcional, en la embolización radiológica o en la cirugía. Cuando existen múltiples angiodisplasias causantes de anemia crónica, se debe plantear el uso de talidomida. En pacientes con estenosis aórtica, la sustitución valvular aórtica puede ser eficaz. La continuación de los tratamientos antiagregantes o anticoagulantes debe plantearse de forma individualizada.

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Palabras clave : Angiodisplasias, Telangiectasias, Anemia ferropénica, Hematemesis, Melena, Hemorragia digestiva, Enfermedad de Rendu-Osler, Estenosis aórtica, Insuficiencia renal crónica, Enfermedad de Von Willebrand, Estómago en sandía, Esclerodermia


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