La pancreatite cronica è una malattia infiammatoria cronica del pancreas caratterizzata da dolore, fibrosi del parenchima e insufficienza pancreatica. Il dolore cronico o acuto ripetuto resistente al trattamento medico e/o endoscopico massimale è l'indicazione principale della derivazione chirurgica wirsungodigiunale su ansa a Y. La derivazione è preferita alle resezioni pancreatiche, che possono essere tecnicamente difficili e indurre o aggravare un'insufficienza pancreatica. Le tecniche di derivazione del dotto di Wirsung (derivazione wirsungodigiunale semplice e intervento di Frey, di Beger o di Izbicki) permettono di decomprimere il dotto di Wirsung risparmiando completamente la funzionalità pancreatica. Oltre al suo effetto analgesico, che è ben stabilito, la decompressione del dotto di Wirsung potrebbe rallentare la progressione dell'insufficienza pancreatica. Tranne che per l'intervento di Izbicki, tutte le derivazioni richiedono la presenza di una dilatazione del dotto pancreatico. Possono essere associate delle derivazioni biliari, digestive o di pseudocisti. Queste derivazioni sono, talvolta, tecnicamente difficili in certi malati per via dell'ipertensione portale segmentaria indotta dalla trombosi splenica o dall'ipertensione dell'asse mesentericoportale. Un approccio laparoscopico è possibile in caso di derivazione wirsungodigiunale semplice. La mortalità della derivazione wirsungodigiunale è quasi nulla e la morbilità è debole; la principale morbilità è polmonare, legata al consumo di tabacco. I risultati in termini di dolore sono buoni nell'80% dei casi o più a seconda della tecnica utilizzata, ma è possibile una recidiva dolorosa probabilmente a causa dei meccanismi ancora non perfettamente noti del dolore nella pancreatite cronica.