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Insuffisance coronaire, cardiomyopathie et neuropathie autonome cardiovasculaire chez le diabétique : traitement - 23/03/17

[10-366-J-25]  - Doi : 10.1016/S1155-1941(17)77032-1 
P. Valensi , B. Chanu, E. Cosson
 Service d'endocrinologie diabétologie nutrition, Hôpital Jean-Verdier, AP-HP, Université Paris Nord, CRNH-IdF, CINFO, avenue du 14-Juillet, 93140 Bondy, France 

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Riassunto

Les complications cardiovasculaires représentent la principale cause de morbidité et mortalité du diabétique. La prévalence et l'incidence des complications coronariennes et de l'insuffisance cardiaque sont plus fortes que chez les non-diabétiques. La prise en charge des patients diabétiques hospitalisés en unité de soins intensifs pour syndrome coronarien aigu ou à distance, en situation de prévention secondaire, est relativement bien codifiée. En situation de prévention primaire, le pronostic des diabétiques est notablement amélioré grâce au meilleur contrôle glycémique, tensionnel et lipidique mais laisse persister un risque résiduel excessif. Les patients à très haut risque devraient bénéficier d'un bilan complémentaire incluant la recherche d'une maladie coronaire silencieuse et de mesures de prévention plus ciblées incluant une prise en charge spécifique et une optimisation du contrôle des facteurs de risque.

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Mots-clés : Diabète, Maladie coronaire, Insuffisance cardiaque, Neuropathie autonome cardiaque, Prévention, Pression artérielle, Lipides


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