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Sepsis sévère et choc septique aux urgences - 15/05/17

[36-840-D-10]  - Doi : 10.1016/S0246-0289(17)65638-X 
Y.-E. Claessens , J. Nadal, J. Contenti, J. Levraut
 Département de médecine d'urgence, Centre hospitalier Princesse Grace, 1, avenue Pasteur, 98012 Monaco 

Auteur correspondant.

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Riassunto

Le choc septique correspond à l'association d'une infection et d'une défaillance hémodynamique, éventuellement associée à d'autres défaillances viscérales. Les nouvelles définitions rapprochent le choc septique du sepsis, dont la défaillance hémodynamique est réversible sans vasopresseurs. Les fondements du traitement reposent sur des mesures qu'il faut appliquer dans les délais les plus brefs : le traitement spécifique, qui correspond à la lutte contre l'agent infectieux ; le traitement symptomatique, en particulier par la restauration d'une hémodynamique efficace. L'augmentation du nombre des infections sévères dans les pays industrialisés a été à l'origine d'efforts considérables dans le but d'en améliorer la prise en charge. Notamment, le fruit des réflexions conjointes de plusieurs sociétés savantes a été formalisé en recommandations, résumées en procédures. De fait, la stratégie visant une amélioration des pratiques semble diminuer la mortalité liée aux infections. Des obstacles entravent cependant leur application, de la reconnaissance du problème à l'organisation des soins.

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Mots-clés : Infection, Sepsis, Choc septique, Traitement sur des objectifs, Antibiothérapie


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