Le epilessie focali strutturali metaboliche sono delle epilessie a punto di partenza focale con un'eziologia identificata. La loro definizione è eziologica e, poi, topografica. Le manifestazioni cliniche riscontrate sono in funzione della localizzazione cerebrale iniziale della scarica e della sua eventuale propagazione. Alcuni segni sono altamente localizzatori: clonie focali (corteccia rolandica), allucinazioni elementari (corteccia visiva), allucinazioni uditive (giro di Heschl), déjà vu e sensazione di già vissuto (corteccia temporale) e così via. Altri lo sono meno (versione, allucinazioni olfattive, fenomeni vegetativi, ecc.). La ricerca eziologica si basa principalmente sull'imaging tramite risonanza magnetica cerebrale. Possono essere riscontrate diverse lesioni: sclerosi ippocampale, disgenesia cerebrale, cavernoma, malformazione arterovenosa, tumore, sequele di contusione o di accidente vascolare cerebrale e così via. Queste lesioni e la loro localizzazione possono condizionare la prognosi dell'epilessia (farmacoresistenza, deficit neurologico associato, evolutività, accessibilità chirurgica).