Disturbi della memoria - 17/03/08
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Riassunto |
I disturbi della memoria possono sopraggiungere in numerose occasioni. Un'analisi precisa delle circostanze della loro comparsa, dei problemi associati e delle conseguenze è cruciale per la loro diagnosi. Una valutazione neuropsicologica, almeno clinica e breve, meglio se da parte di un neuropsicologo, è indispensabile per differenziare le sindromi amnesiche pure dai disturbi cognitivi più globali e, tra questi ultimi, determinare la loro eziologia. Le sindromi amnesiche pure permanenti sono legate a lesioni ippocampali oppure paraippocampali, di origine metabolica (sindrome di Korsakoff, encefalite limbica), vascolare, infettiva (encefalite erpetica) o, più raramente, neurodegenerativa. I disturbi cognitivi più globali mostrano, il più delle volte, una sindrome demenziale. In questa sede sono esposti i quadri clinici classici della malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale, le demenze vascolari o la demenza a corpi di Lewy, così come le sindromi più rare o più recentemente descritte, come le atrofie focali o la degenerazione corticobasale. I disturbi della memoria possono sopraggiungere nel decorso di un trauma cranico o nel corso di encefaliti (Creutzfeldt-Jakob, virus dell'immunodeficienza umana, sifilide) o durante l'epilessia. Sono ricordate anche le patologie neurologiche o sistemiche che possono accompagnarsi ai disturbi della memoria.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Memoria, Demenza, Amnesia, Cognizione
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