Trattamento chirurgico ed endovascolare dell'insufficienza venosa cronica profonda - 14/04/18
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Riassunto |
Vengono raccolti sotto il nome di “insufficienti venosi cronici” i pazienti che, nella classificazione Clinica-Eziologia-Anatomia-Fisiopatologia (CEAP), sono classificati da C3 a C6, ma questo articolo si focalizzerà sull'insufficienza venosa cronica (IVC) profonda degli arti inferiori. L'anatomia patologica e la fisiopatologia, così come i fattori clinici, i punteggi venosi e la qualità della vita propri dell'IVC profonda, sono spiegati qui. Le esplorazioni ecografiche sono necessarie in tutti i pazienti per determinare la posizione delle lesioni e il meccanismo fisiopatologico coinvolto: reflusso, ostruzione o loro associazione. Quando è discussa una chirurgia venosa profonda, degli esami complementari specifici devono completare la valutazione. I metodi di trattamento possono essere classificati in due gruppi: non interventistici e interventistici. Nel primo, la compressione elastica è l'elemento di base. Per quanto riguarda il trattamento interventistico, sono necessarie, in primo luogo, le tecniche endovascolari per le lesioni ostruttive femoro-ileo-cavali e, in secondo luogo, la chirurgia aperta. I risultati di questi diversi metodi sono in fase di analisi e le indicazioni terapeutiche nell'IVC profonda sono discusse nonostante l'assenza di studi controllati randomizzati.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Insufficienza venosa cronica, Ulcera, Esplorazioni venose ecografiche, Chirurgia venosa, Chirurgia endovascolare
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