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Calcificaciones testiculares - 08/10/18

[18-649-A-10]  - Doi : 10.1016/ S1761-3310(18)41358-8 
M. Dusaud a , C. Bouzad b
a Service d'urologie, Hôpital d'instruction des Armées Bégin, 69, avenue de Paris, 94160 Saint-Mandé, France 
b Service d'imagerie médicale, Hôpital d'instruction des Armées Bégin, 69, avenue de Paris, 94160 Saint-Mandé, France 

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Riassunto

Las calcificaciones testiculares constituyen un tema de interés para los médicos, como lo demuestra el número de publicaciones recientes al respecto. La difusión de las ecografías escrotales y el mejor rendimiento de los ecógrafos permiten entender mejor la estructura ecográfica del testículo y de las anomalías que se pueden descubrir. Las calcificaciones no constituyen una entidad patológica en sí mismas, pero plantean la cuestión de un potencial tumor maligno asociado o del riesgo de su aparición. Las calcificaciones testiculares comunes suelen ser benignas o, en casos poco frecuentes, indican la presencia de una cicatriz tumoral (tumor burned-out). Cuando se asocian a una masa, la ecografía suele permitir orientarse hacia su naturaleza benigna o maligna sin que, sin embargo, sea capaz de predecir su tipo histológico. Las microcalcificaciones se han asociado a interrogantes acerca de su potencial para evolucionar hacia una lesión preneoplásica (neoplasia germinal in situ) o hacia un tumor germinal del testículo. Los estudios recientes refutan tal vínculo en la población general. La problemática es completamente diferente en presencia de factores de riesgo de tumor testicular, situación en la que estas microcalcificaciones implican la necesidad de una vigilancia particular de los pacientes (ecográfica y clínica mediante el aprendizaje de la autopalpación). La actitud frente a las microcalcificaciones puede llegar incluso a realizar biopsias de pulpa testicular en poblaciones bien definidas de varones con riesgo de neoplasia germinal in situ y que han recibido información clara al respecto.

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Palabras clave : Microcalcificaciones, Calcificaciones testiculares, Tumor germinal testicular, Neoplasia germinal in situ, Ecografía, Criptorquidia


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