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Disturbo di deficit dell'attenzione/iperattività nel bambino: approccio medico - 28/02/19

[8-0870]  - Doi : 10.1016/S1634-7358(19)41600-8 
M.-F. Le Heuzey
 Service de psychiatrie de l'enfant et de l'adolescent, Hopital Robert-Debré, 48, boulevard Sérurier, 75019 Paris, France 

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Riassunto

Il disturbo di deficit dell'attenzione/iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo di origine multifattoriale, che comporta l'intervento di fattori di vulnerabilità genetica e di fattori ambientali. La prevalenza nei bambini in età scolare è stimata intorno al 5%. I sintomi clinici essenziali sono un disturbo dell'attenzione e un'impulsività, con o senza iperattività motoria. La sua espressione si evolve nel corso della vita (bambino, adolescente fino all'età adulta), ma il suo impatto scolare, familiare e sociale può essere invalidante. L'interesse di una diagnosi precoce in previsione della presa in carico si rivela sempre più importante. L'attuale approccio delle comorbilità, come la possibile co-occorrenza con un disturbo dello spettro autistico, ha cambiato il modo in cui viene osservato questo disturbo, che si sposta da categoriale a dimensionale. Gli interventi terapeutici non farmacologici e farmacologici vengono proposti in combinazione.

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Parole chiave : Disturbo di deficit dell'attenzione/iperattività, ADHD, Metilfenidato, Recupero cognitivo


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