L'insufficienza cardiaca è una malattia la cui frequenza è aumentata a causa dell'invecchiamento della popolazione e del miglioramento della gestione delle malattie cardiache, la maggior parte delle quali può portare a insufficienza cardiaca. La diagnosi della malattia è clinica ed è confermata da esami non invasivi (ecocardiografia e peptidi natriuretici). L'insufficienza cardiaca con funzione sistolica preservata rappresenta quasi la metà delle insufficienze cardiache congestizie e ancora di più nei pazienti anziani. Le raccomandazioni terapeutiche sono ben codificate per l'insufficienza cardiaca con funzione sistolica compromessa, mentre non esiste un trattamento specifico per l'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata. La prognosi della malattia rimane grave e i ricoveri sono frequenti. Il ruolo del medico curante è fondamentale nel follow-up del paziente con insufficienza cardiaca cronica.