Anestesia in neuroradiologia interventistica - 26/02/20
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Riassunto |
L'attività di neuroradiologia interventistica ha continuato a svilupparsi negli ultimi 20 anni. Ne deriva una varietà di interventi le cui indicazioni vanno dalla devascolarizzazione del tumore al trattamento di malformazioni vascolari, nonché alla disostruzione di vasi intracerebrali in caso di accidenti vascolari ischemici. Le sale interventistiche, che erano spesso difficili da adeguare al lavoro degli anestesisti, si sono sviluppate tecnicamente, diventando sale dette “ibride”, che consentono un lavoro in collaborazione tra anestesista e neuroradiologo interventista. L'attività di neuroradiologia interventistica è, quindi, divisa tra gesti programmati e urgenze, in cui è impegnata una vera e propria corsa contro il tempo, specialmente nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali. L'anestesista-rianimatore è un attore privilegiato, in queste gestioni.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Neuroradiologia interventistica, Road mapping, Radiazioni ionizzanti, Monitoraggio neurologico, Sedazione cosciente, Ipertensione intracranica, Pressione di perfusione cerebrale, Vasospasmo, Ischemia cerebrale ritardata, Embolizzazione, Trombectomia
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