Complicanze urinarie del trapianto renale - 26/10/20
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Riassunto |
Il trapianto renale è oggi considerato il trattamento di scelta per l'insufficienza renale allo stadio terminale, nonostante le sue complicanze mediche e chirurgiche. Le principali complicanze chirurgiche sono urinarie. Sono la conseguenza di una scarsa qualità dell'uretere trapiantato e di un difetto di realizzazione dell'anastomosi urinaria. Sebbene abbiano scarso impatto sulla sopravvivenza a lungo termine del trapianto renale, sono responsabili di una pesante morbilità e di un costo aggiuntivo significativo. La loro incidenza è diminuita nel tempo a causa dei progressi nella conoscenza dei loro meccanismi e grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche. Quindi, l'incidenza attuale sembra stabilizzarsi nonostante il crescente ricorso a trapianti provenienti da donatori che rispondono a criteri cosiddetti estesi. Le complicanze urinarie possono verificarsi nel primo mese postoperatorio (fistole urinarie e ostruzioni ureterali da compressione estrinseca), ma anche a distanza dal trapianto (stenosi ureterale o reflusso vescicoureterale). La gestione di queste complicanze deve essere effettuata in centri “esperti”, al fine di preservare la funzionalità del trapianto. Questo articolo discute le complicanze urinarie del trapianto renale. Le fistole ureterali a esordio precoce, a nostro avviso, richiedono un trattamento chirurgico tempestivo, per evitare ulteriori complicanze tardive. Malgrado lo sviluppo dell'endourologia e della laparoscopia, le stenosi ureterali richiedono soluzioni chirurgiche convenzionali ancora in un certo numero di casi.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Complicanze urinarie, Stenosi ureterali, Fistole urinarie, Litiasi, Trapianto renale
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