Le tecniche endovascolari hanno assunto negli ultimi anni un posto importante nella pratica quotidiana del chirurgo vascolare. Ciò è stato reso possibile dalla natura minimamente invasiva e dall'attrattiva di queste tecniche e dal miglioramento delle apparecchiature di navigazione e dei sistemi di diagnostica per immagini sempre più efficienti messi a disposizione. Tra le tecniche di diagnostica per immagini disponibili, si distinguono due categorie principali: in primo luogo, le tecniche irradianti, che raggruppano amplificatori di brillanza, sensori piani e sala ibrida che richiedono una buona padronanza dei principi di radioprotezione e della gestione dei prodotti di contrasto, e, in secondo luogo, le tecniche non irradianti con eco-Doppler, Intravascular Ultrasound (IVUS), Optical Coherence Tomography (OCT), ma, anche, risonanza magnetica (RM) e nuovi dispositivi in fase di valutazione, compresa la realtà aumentata. Le procedure endovascolari che coinvolgono l'aorta richiedono l'uso di software di ricostruzione tridimensionale preoperatoria, che consentono una pianificazione dell'intervento, e di software intraoperatori, che facilitano la procedura e riducono il tasso di esposizione ai raggi X e il tempo di intervento, in particolare attraverso l'uso della fusione di immagini. La conoscenza di queste tecniche deve essere padroneggiata, poiché sono strumenti imprescindibili per una pratica efficiente della chirurgia vascolare.