Le lesioni della regione caviglia-piede sono i disturbi muscoloscheletrici più frequenti in Pronto Soccorso, ma anche sui campi sportivi o nella pratica clinica. Circa il 25% delle donne e degli uomini soffre di questi disturbi muscoloscheletrici, con un'ampia varietà di patologie, tra cui, per esempio, distorsioni, fratture, artrosi e tendinopatie. Queste possono avere ripercussioni sulle attività della vita quotidiana, determinando una disabilità più o meno significativa, che è certo generalmente temporanea ma che può avere un impatto socioeconomico significativo. Pertanto, è indispensabile un bilancio clinico completo che consenta innanzitutto di valutare con precisione la situazione per poi orientare al meglio le decisioni terapeutiche. Tuttavia, esso si basa su un approccio complesso denominato “ragionamento clinico”. Ecco perché questo articolo è stato scritto da un gruppo di esperti in questo campo della fisioterapia muscoloscheletrica, al fine di identificare le diverse componenti che entrano in gioco nella valutazione di questa regione. Di conseguenza, sulla base del modello della Classificazione Internazionale del Funzionamento e della Disabilità, sono stati inseriti i vari elementi clinici e scientifici più pertinenti. Questo al fine di offrire una valutazione completa e didattica di ogni componente di questo modello per l'esame clinico specifico per i più comuni disturbi muscoloscheletrici della caviglia e del retropiede. In conclusione, la valutazione muscoloscheletrica di questa regione è multifattoriale e complessa ed è anche correlata alla situazione del meso- e dell'avampiede, che non è stata affrontata. Tuttavia, l'uso di test o il raggruppamento di test con i migliori valori clinimetrici migliorano l'accuratezza della diagnosi. Comunque, devono ancora essere condotti ulteriori studi al fine di stabilire gruppi di test per tutti i numerosi disturbi muscoloscheletrici della caviglia e del piede. Inoltre, per questa regione corporea deve chiaramente essere incoraggiata una collaborazione multidisciplinare tra medici, fisioterapisti e podologi.