Sommario Abbonarsi

Neuromiopatia acquisita in terapia intensiva - 25/08/22

[36-914-A-10]  - Doi : 10.1016/S1283-0771(22)46723-5 
B. Duceau a , M. Dres b, A. Bouglé a
a Département d'anesthésie et réanimation, Sorbonne université, Hôpital universitaire La Pitié-Salpêtrière, AP-HP, 47-83, boulevard de l'Hôpital, 75013 Paris, France 
b Service de pneumologie, médecine intensive et réanimation, Sorbonne université, Hôpital universitaire La Pitié-Salpêtrière, AP-HP, 47-83, boulevard de l'Hôpital, 75013 Paris, France 

Riassunto

La neuromiopatia acquisita in rianimazione (NMR), chiamata intensive care unit acquired weakness dagli anglosassoni, è la patologia neuromuscolare più frequentemente riscontrata in terapia intensiva. La fisiopatologia di questa insufficienza è compresa sempre meglio e comporta complessi danni funzionali e strutturali, che coinvolgono sia le fibre muscolari che i neuroni. La NMR corrisponde a un danno ai muscoli scheletrici degli arti, ma può anche essere associata a un danno ai muscoli respiratori. La combinazione di queste due entità ha un impatto sulla morbilità e sulla mortalità dei pazienti a breve (aumento della durata della ventilazione meccanica), a medio (aumento della durata del ricovero, aumento della mortalità ospedaliera) e a lungo termine (alterata qualità della vita e ritorno all'autonomia e aumento della durata della degenza in un centro di assistenza e riabilitazione). I fattori di rischio coinvolti comprendono, in particolare, l'età e lo stato funzionale (scala di fragilità) prima del ricovero in terapia intensiva, la gravità clinica del paziente, il numero di insufficienze d'organo, lo squilibrio glicemico, la strategia nutrizionale, l'esposizione a determinate terapie medicinali come miorilassanti o corticosteroidi e l'immobilizzazione prolungata. Le risorse terapeutiche riguardo alla NMR sono molto limitate. I rari studi terapeutici che studiano le strategie preventive hanno dimostrato che il controllo glicemico, la riabilitazione precoce o ancora l'introduzione ritardata della nutrizione parenterale potrebbero ridurre la prevalenza della NMR.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Neuromiopatia acquisita in rianimazione, Debolezza muscolare, Disfunzione diaframmatica, Svezzamento ventilatorio, Elettroneuromiogramma


Mappa


© 2022  Elsevier Masson SAS. Tutti i diritti riservati.
Aggiungere alla mia biblioteca Togliere dalla mia biblioteca Stampare
Esportazione

    Citazioni Export

  • File

  • Contenuto

Articolo precedente Articolo precedente
  • Poliradicoloneurite acuta demielinizzante o sindrome di Guillain-Barré
  • J. Caldonazzo, N. Weiss
| Articolo seguente Articolo seguente
  • Rabdomiolisi traumatiche e non traumatiche
  • S. Mrozek, T. Geeraerts

Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.

Già abbonato a questo trattato ?

Il mio account


Dichiarazione CNIL

EM-CONSULTE.COM è registrato presso la CNIL, dichiarazione n. 1286925.

Ai sensi della legge n. 78-17 del 6 gennaio 1978 sull'informatica, sui file e sulle libertà, Lei puo' esercitare i diritti di opposizione (art.26 della legge), di accesso (art.34 a 38 Legge), e di rettifica (art.36 della legge) per i dati che La riguardano. Lei puo' cosi chiedere che siano rettificati, compeltati, chiariti, aggiornati o cancellati i suoi dati personali inesati, incompleti, equivoci, obsoleti o la cui raccolta o di uso o di conservazione sono vietati.
Le informazioni relative ai visitatori del nostro sito, compresa la loro identità, sono confidenziali.
Il responsabile del sito si impegna sull'onore a rispettare le condizioni legali di confidenzialità applicabili in Francia e a non divulgare tali informazioni a terzi.


Tutto il contenuto di questo sito: Copyright © 2024 Elsevier, i suoi licenziatari e contributori. Tutti i diritti sono riservati. Inclusi diritti per estrazione di testo e di dati, addestramento dell’intelligenza artificiale, e tecnologie simili. Per tutto il contenuto ‘open access’ sono applicati i termini della licenza Creative Commons.