Le bronchioliti sono delle malattie infiammatorie dei bronchioli. Contrariamente alle bronchioliti del bambino, le bronchioliti dell'adulto hanno una presentazione clinica polimorfa e le loro eziologie o le loro situazioni di esordio sono multiple. I sintomi sono dominati dalla tosse e dalla dispnea, di sviluppo progressivo in alcune settimane. L'esame TC toracico in sezioni sottili e in espirazione forzata è lo strumento di elezione per individuare i segni diretti e indiretti di interessamento bronchiolare. In materia di classificazione delle bronchioliti il riferimento resta istologico. Dal punto di vista istologico si distinguono le bronchioliti cellulari e le bronchioliti ostruttive, in particolare la bronchiolite restrittiva. La corrispondenza tra l'istopatologia e la presentazione radioclinica o l'eziologia non è tuttavia univoca. Le forme ostruttive e diffuse di bronchiolite sono all'origine di un disturbo ventilatorio ostruttivo. L'evoluzione può avvenire, in particolare nelle bronchioliti restrittive, verso un'insufficienza respiratoria ostruttiva grave. L'iter diagnostico e la determinazione dell'eziologia sono agevoli quando la causa è evidente o il quadro clinico suggestivo: poliartrite reumatoide, trapianto polmonare o trapianto di midollo, inalazione di composti tossici. Nelle altre situazioni la diagnosi formale è posta attraverso una biopsia polmonare chirurgica. La terapia dipende dall'eziologia e dal contesto. Le forme ostruttive gravi di bronchiolite richiedono in genere la somministrazione di corticosteroidi e di immunosoppressori, la cui efficacia è limitata. Gli inibitori specifici delle citochine proinfiammatorie costituiscono una prospettiva terapeutica promettente.