Trattamento della stenosi del giunto pielo-ureterale in laparoscopia robotica - 28/11/08
Riassunto |
Dalla fase iniziale dello sviluppo della chirurgia mini-invasiva una trentina di anni fa, la laparoscopia ha avuto una considerevole evoluzione, sia dal punto di vista dei campi di applicazione, che si sono estesi, sia da quello degli strumenti utilizzati, che si sono diversificati e perfezionati. Lo sviluppo più recente della robotica associata alla laparoscopia ha apportato soprattutto la visione tridimensionale, una maggior facilità di movimento e una posizione di lavoro comoda, aspetti che hanno ridotto l'affaticamento e la difficoltà degli interventi, ragioni della prolungata curva di apprendimento della laparoscopia tradizionale. L'urologia, in una certa misura meno coinvolta nella laparoscopia tradizionale rispetto alla chirurgia digestiva o ginecologica, ha beneficiato molto dei vantaggi apportati dalla robotica in termini di precisione del gesto chirurgico e ha considerevolmente allargato le indicazioni chirurgiche laparoscopiche, in particolare per il trattamento della stenosi del giunto pieloureterale, la nefrectomia parziale, il prelievo di rene da donatore vivente e la prostatectomia radicale. Questo articolo è indirizzato alla descrizione della tecnica chirurgica per il trattamento in laparoscopia robotica della stenosi del giunto pielo-ureterale così come viene realizzata presso il centro ospedaliero universitario di Nancy con il robot Da Vinci dell'Intuitive Surgical.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Giunto pielo-ureterale, Stenosi, Laparoscopia, Robot
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