L'ematoma intracranico traumatico in fase acuta è una lesione frequente nei reparti di neurochirurgia. È evolutivo e accessibile, nella maggior parte dei casi, a un trattamento neurochirurgico che deve essere realizzato in urgenza. È eccezionale che un trauma importante causi una lesione unica. Diverse lesioni craniche, variabili nella loro natura e nella loro sede, sono spesso associate e saranno in parte responsabili della prognosi neurologica. L'ematoma extradurale resta la forma anatomica meglio individuata sotto i suoi diversi aspetti. Attualmente, la diagnosi è posta molto precocemente grazie alla TC nei pazienti comatosi in particolare, che presentano spesso lesioni associate intracraniche o viscerali. Viceversa, lesioni di modesto volume e/o poco compressive possono non richiedere un intervento chirurgico, ma giustificano un monitoraggio in ambito specialistico. L'ematoma subdurale acuto, quando compare in pazienti giovani deve, nella maggior parte dei casi, essere gestito in ambiente di rianimazione, con il trattamento delle lesioni encefaliche diffuse associate. Anche la chirurgia è importante e la più efficace richiede un lembo cranico. Nei pazienti anziani l'ematoma è associato spesso a trattamenti anticoagulanti o ad altre malattie sistemiche e la discussione chirurgica è delicata per quanto riguarda la sua indicazione e la sua tecnica. L'ematoma intracerebrale traumatico è una lesione profonda, circondata da una contusione e da un edema. Se questo ematoma è di volume significativo ed è accessibile, può rivelarsi necessario un intervento chirurgico per «superare questo scoglio».