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Épidémiologie des cancers du tube digestif - 21/04/09

[9-000-E-12]  - Doi : 10.1016/S1155-1968(09)50903-0 
A.-M. Bouvier , C. Lepage, J. Faivre
Registre bourguignon des cancers digestifs (Inserm U866), Faculté de médecine, 7, boulevard Jeanne-d'Arc, BP 87900, 21079 Dijon cedex, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

L'objectif de ce travail est de décrire la fréquence des cancers de l'oesophage, de l'estomac et du côlon-rectum en France, d'analyser son évolution au cours du temps et d'identifier les groupes à risque. Les données provenant de 12 départements couverts par un registre de cancers ont permis d'estimer l'incidence des cancers en France. En 2005, le cancer colorectal se situait au troisième rang des cancers en France, représentant 12 % de l'ensemble des nouveaux cas de cancers, et son incidence était stable depuis 1980. Le glissement observé des cancers du côlon gauche au profit des cancers du côlon droit n'a pas d'explication claire. Il est désormais établi que les apparentés au premier degré de patients atteints d'un gros adénome doivent bénéficier de la même prise en charge que ceux de patients atteints d'un cancer colorectal. Le risque de survenue d'un cancer colorectal métachrone dans les 5 premières années après le diagnostic justifie l'intérêt d'une surveillance régulière des patients. L'incidence des cancers malpighiens de l'oesophage a diminué avec le temps tandis que celle des adénocarcinomes a augmenté. L'existence d'un oesophage de Barrett multiplie le risque de survenue d'un adénocarcinome de l'oesophage d'un facteur de l'ordre de 5. Les cancers gastriques relèveraient d'étiologies partiellement différentes selon leur sous-localisation. Si l'incidence des cancers distaux a diminué avec le temps, celles des cancers proximaux adénocarcinomes du cardia a augmenté.

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Mots clés : Cancer, Tube digestif, Épidémiologie, Registre, Incidence, Facteurs de risque


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