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Manipulations vertébrales – ostéopathie. Évidences/ignorances - 28/04/09

Doi : 10.1016/j.rhum.2008.09.014 
Philippe Vautravers a, , Marie-Ève Isner-Horobeti a, Jean-Yves Maigne b
a Service de médecine physique, hôpitaux universitaires de Strasbourg, avenue Molière, 67098 Strasbourg cedex 2, France 
b Service de médecine physique, Hôtel-Dieu, Paris, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

L’ostéopathie vient d’être officiellement reconnue en France. Les décrets de mars 2007, confortés par le conseil d’État en janvier 2008, réglementent cette nouvelle profession et encadrent sa formation. Il y est stipulé, entre autres, que le praticien ostéopathe non médecin ne peut pratiquer de manipulations du rachis cervical qu’après un diagnostic établi par un médecin attestant l’absence de contre-indication médicale. L’officialisation de cette nouvelle pratique exige, ainsi, de la part des médecins, spécialistes ou non, une parfaite connaissance du mode d’action, des indications, contre-indications et effets secondaires des manipulations vertébrales et de l’ostéopathie. Même si elles ne sont pas toujours « fondées sur les preuves », mais, au contraire, sur de nombreuses incertitudes et ignorances, ces techniques, très prisées du grand public, ont fait l’objet de nombreuses évaluations.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots clés : Ostéopathie, Chiropraxie, Manipulations vertébrales

Keywords : Osteopathy, Chiropractic, Vertebral manipulations, Manual medicine


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Vol 76 - N° 5

P. 405-409 - Maggio 2009 Ritorno al numero
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  • Méthodes radiographiques d’évaluation des fractures vertébrales ostéoporotiques
  • Franck Grados, Jacques Fechtenbaum, Elisabeth Flipon, Sami Kolta, Christian Roux, Patrice Fardellone
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  • Étude de cohorte prospective des effets de l’infliximab sur le facteur rhumatoïde, les anticorps antipeptides cycliques citrullinés et les anticorps antinucléaires chez les patients ayant une polyarthrite rhumatoïde ancienne
  • Alexandra Bruns, Pascale Nicaise-Roland, Gilles Hayem, Elisabeth Palazzo, Philippe Dieudé, Sabine Grootenboer-Mignot, Sylvie Chollet-Martin, Olivier Meyer

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