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Rééducation des lésions médullaires acquises de l'adulte : tétraplégies ASIA A - 22/01/10

[26-460-A-60]  - Doi : 10.1016/S1283-0887(10)55151-X 
C. Fattal a,  : Médecin MPR, H. Rouays-Mabit a : Médecin MPR, C. Verollet a : Médecin MPR, P. Benoit a : Cadre de santé, masseur-kinésithérapeute, P. Lavier a : Ergothérapeute, C. Dumont a : Ergothérapeute, A. Gelis b : Médecin MPR
a Centre mutualiste neurologique Propara, 263, rue du caducée, 34090 Montpellier, France 
b Service de médecine physique et de réadaptation, CHU Caremeau, place du Professeur-Robert-Debré, 30029 Nîmes, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

La tétraplégie complète ASIA A est l'histoire de toute une vie. La personne tétraplégique, au-delà de la déficience neuromotrice qui marque le tronc et les quatre membres d'une perte fonctionnelle majeure, est confrontée à un bouleversement multisystémique. La prise en charge relève d'un haut niveau de technicité qui justifie une connaissance large et approfondie de toutes les problématiques médicales spécifiques à la tétraplégie. La personne tétraplégique est engagée dans un long parcours de rééducation au sein d'un établissement spécialisé de médecine physique et de réadaptation où de nombreuses ressources humaines (médecins, kinésithérapeutes, ergothérapeutes, soignants, orthophonistes, etc.) et techniques sont mobilisées. Elle fait l'apprentissage d'une nouvelle vie physiologique et fonctionnelle. Le processus de réadaptation, initié précocement, a pour objectifs de restaurer un équilibre psychoaffectif, de permettre la réintégration socioprofessionnelle et familiale, et de donner du sens à un nouveau projet de vie.

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Mots clés : Tétraplégie, Lésion médullaire, Rachis cervical, Rééducation, Réadaptation


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