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Manifestations neurologiques liées au virus HTLV-1 - 01/01/99

[17-048-A-10]
Didier Smadja : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Philippe Cabre : Praticien hospitalier
Stéphane Olindo : Assistant
Harold Merle : Praticien hospitalier
service d'ophtalmologieCentre hospitalier universitaire de Fort-de-France, hôpital Pierre-Zobda-Quitman, BP 632, 97261 Fort-de-France cedex France
Agnès Lezin : Biologiste
Jean-Claude Vernant : Professeur des Universités, praticien hospitalier. Service de neurologie

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Riassunto

La manifestation neurologique cardinale de l'infection par le virus HTLV-1 (human T-cell lymphotropic virus type 1) est une paraparésie spastique progressive associée à des troubles génitosphinctériens, dénommée myélopathie associée au HTLV-1, ou paraparésie spastique tropicale (TSP/HAM [tropical spastic paraparesis/HTLV-1 associated myelopathy]). La TSP/HAM est une entité clinique homogène dont la description a été effectuée chez les sujets vivant au Japon, aux Antilles, aux Seychelles et en Amérique du Sud, où l'infection HTLV-1 est endémique, avec une prévalence variant de 8,6 à 128 pour 100 000 habitants. La TSP/HAM s'observe également chez des sujets originaires de ces zones d'endémie. Les données anatomopathologiques sont en faveur d'une méningomyélite chronique touchant préférentiellement la moelle dorsale basse. L'infection in vivo des cellules neuronales et gliales par le virus HTLV-1 ou la restriction de son expression aux lymphocytes infiltrant la moelle épinière est toujours un sujet controversé. Les thérapeutiques utilisées (corticoïdes, immunomodulateurs, traitement antirétroviral) n'ont pas d'effet durable sur l'évolution du handicap. Des études ultérieures sont requises pour mieux comprendre l'histoire naturelle de la TSP/HAM et déterminer les mécanismes impliqués dans sa pathogénie afin de mieux cibler les thérapeutiques évaluées.

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