Dopo un'exeresi polmonare, le complicanze respiratorie sono frequenti e potenzialmente gravi. Se la comparsa di una o più complicanze non impegna ineluttabilmente la prognosi vitale, essa ritarda comunque, in molti casi, il recupero postoperatorio. La questione di partenza è sapere perché un intervento tecnicamente riuscito può portare a un esito sfavorevole per il paziente. L'obiettivo della gestione perioperatoria del paziente sottoposto a un intervento di chirurgia polmonare è di ottimizzare il risultato funzionale della chirurgia e di trarne il migliore vantaggio creando l'ambiente perioperatorio adatto. Si tratta di superare il concetto di gesto chirurgico per raggiungere il concetto più globale di gestione interdisciplinare, che responsabilizza ogni attore, anestesisti, chirurghi, fisioterapisti e infermieri. Questo concetto di gestione ha per obiettivo principale per il fisioterapista, durante il periodo preoperatorio, l'attuazione di tecniche manuali e strumentali, come la spirometria incitativa e la ventilazione non invasiva, associata a un addestramento delle capacità funzionali del futuro operato. Prendere in considerazione i fattori intraoperatori del paziente sottoposto a chirurgia toracica, ventilato a pressione positiva con dolori legati alle incisioni chirurgiche, alle sonde e ai drenaggi, permette di accelerare la riabilitazione nel postoperatorio immediato. Lo stato postoperatorio del paziente molto spesso caratterizzato da un ingombro tracheobronchiale associato a ipossiemia è responsabile di un aumento del dispendio energetico. Le alterazioni del rapporto che ne derivano aumentano l'effetto shunt traducendosi in un'ipercapnia. L'inizio precoce della rieducazione strumentale, con l'apporto della ventilazione non invasiva, è interessante soprattutto se essa è stata presentata in occasione del periodo preoperatorio, come è stato ampiamente dimostrato nel paziente affetto da una broncopneumopatia cronica ostruttiva. È l'allenamento con la preparazione cinesiterapica, seguito da un trattamento medico iniziato prima dell'uscita dalla sala operatoria, proseguito fin dal risveglio del paziente, che favorisce l'autonomia respiratoria e funzionale del paziente sottoposto a chirurgia toracica. In definitiva, la cinesiterapia perioperatoria è uno dei fattori del ripristino della qualità di vita del paziente sottoposto a chirurgia toracica.