Metodo McKenzie: diagnosi e terapia meccanica del rachide e delle estremità - 04/05/11
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Riassunto |
Risultato delle osservazioni cliniche di Robin McKenzie, un fisioterapista neozelandese, il metodo McKenzie è un sistema d'esame e di cure che porta a una forma di trattamento che pone l'autotrattamento al centro della strategia terapeutica. Essa si basa sui test dei movimenti ripetuti e sulla ricerca di preferenze direzionali e, in particolare, del fenomeno di centralizzazione. La valutazione permette di classificare i pazienti per sindromi, che costituiscono sottogruppi omogenei che rispondono a una gestione specifica: la sindrome di derangement, la sindrome di disfunzione e la sindrome posturale. Il concetto fisiopatologico del derangement vertebrale si basa su un modello discale. Il trattamento della sindrome di derangement comporta la riduzione del derangement, il mantenimento della riduzione, il recupero della funzione e la prevenzione delle recidive. Il bilancio McKenzie dei pazienti che soffrono di questa sindrome conduce molto spesso a far lavorare il paziente nel senso dell'estensione e della lordosi, il che contrasta con le pratiche tradizionali della cinesiterapia delle rachialgie. Il trattamento della sindrome di disfunzione è basato sul rimodellamento dei tessuti retratti/aderenti/fibrotici. Infine, il trattamento della sindrome posturale si basa su un'educazione posturale ed ergonomica. Questo approccio ha il merito di essere stato oggetto di molti studi scientifici di qualità che validano la riproducibilità e la validità della sua modalità di esame, così come la sua efficacia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Autotrattamento, Centralizzazione, Preferenza direzionale, Estensione
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