Fratture dell'omero distale: tecniche chirurgiche - 05/07/11
Riassunto |
Nonostante il trattamento delle fratture dell'omero distale risulti essere stato ben codificato a partire dal simposio della SOFCOT nel 1979, i risultati funzionali non sono sempre ottimali. La maggior parte dei chirurghi ha abbandonato il trattamento ortopedico, che attualmente viene riservato ad alcune fratture composte e ai pazienti con elevato rischio operatorio e limitata richiesta funzionale. La particolare anatomia di questa regione rende difficile la realizzazione dell'osteosintesi dal punto di vista tecnico e biomeccanico, pure utilizzando una placca laterale presagomata e una placca di sostegno postero-mediale. La frattura interessa frequentemente la superficie articolare. Per la ricostruzione della troclea occorre ricorrere a un innesto osseo se la comminuzione e l'infossamento dei frammenti rischiano di modificare la congruenza con l'olecrano. La rieducazione funzionale viene iniziata precocemente se la qualità dell'osso permette una buona tenuta al materiale di osteosintesi e se le condizioni della cute lo permettono.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : omero distale, frattura, gomito, osteosintesi con placca
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?