L'approccio anteriore alla parte superiore e media della colonna lombare avviene per via toracolombare, secondo Hodgson. Dopo resezione della costa appropriata, si entra nella cavità toracica, e con la divisione del diaframma e la retrazione del peritoneo, si evidenzia la colonna (toraco-freno-lombotomia). L'estensione distale dell'incisione rende possibile esporre SI. Un approccio alternativo, più limitato, alla parte superiore e media della colonna lombare è costituito dalla via toracolombare extrapleurica. La parte media e inferiore della colonna può essere affrontata per via retro-peritoneale. Dopo aver praticato un'incisione subcostale del fianco, si accede allo spazio retroperitoneale e si evidenzia la colonna lombare. L'esposizione anteriore della colonna lombare inferiore viene compiuta attraverso un approccio retroperitoneale pararettale. Con la divisione della guaina del retto, si accede allo spazio retroperitoneale e si possono evidenziare L4/5 e gli spazi dìscoli L5/SI. Utilizzando un sistema di divaricatori autostatici, è possibile arrivare, in modo mi-ni-invasivo, per via retroperitoneale, alla colonna lombare media, e per via transperitoneale a L5/SI. L'apertura standard nell'approccio transperitoneale a L5/SI viene praticata attraverso un'incisione mediana o sovrapubica di Pfannenstiel. Nell'approccio posteriore, si raggiunge la colonna lombare attraverso un'incisione verticale mediana e una dissezione sub-periostale degli elementi posteriori. È importante rimanere strettamente a livello subperiostale e garantire un'accurata emostasi. Per la fusione intertrasversaria, l'approccio paraspinale, secondo Wiltse, consente l'esposizione diretta della regione intertrasversarìa. Nel trattamento chirurgico dì una sìndrome monoradicolare, per esempio da ernia discale o da stenosi laterale, è sufficiente un'esposizione limitata, unilaterale.