Gli approcci anteriori alla colonna lombare hanno conosciuto modificazioni rivoluzionarie nell'ultimo decennio. Il trauma chirurgico è stato minimizzato con l'applicazione dei prìncipi endoscopia o microchirurgici alle tecniche chi-rurgiche. Questo capitolo descrive le modificazioni microchirurgiche dei “classici” approcci anteriori retroperitoneale e transperitoneale per la mobilità dei segmenti L2/S1. 1 segmenti L2/L5 vengono affrontati con un'incisione cutanea di 4 cm dal lato sinistro, con l'ausilio di un particolare sistema di retrattori ancorato con viti ossee negli adiacenti corpi vertebrali In un'ampia gamma di patologie come la spondilolistesi degenerativa o istmica, patologie degenerative del disco, sindrome da fallimento della chirurgia dorsale, fratture o spondilite, è possibile eseguire la fusione intervertebrale anteriore con una perdita ematica inferiore a 100 cc. Con l'ausilio di un microscopio chirurgico, si affronta la giunzione lombosacrale attraverso una mini-laparotomia sulla linea mediana. I vantaggi sono: diminuzione della morbilità peri- e postoperatoria, modesta perdita ematica, adeguata durata dell'intervento, accettabile percentuale di complicanze, confrontabile con quelle delle procedure convenzionali.