Intervento di giroplastica dell'anca - 05/07/11
Riassunto |
L'intervento di giroplastica dell'anca è un'alternativa chirurgica alla disarticolazione e all'emipelvectomia, specialmente in pazienti ancora in accrescimento, per un controllo chirurgico adeguato dei tumori maligni della parte inferiore della pelvi o della parte pmssimale del femore con interessamento dell'anca. Dopo resezione in blocco della parte pmssimale della coscia, sede del tumore, dell'articolazione dell'anca e della parte inferiore della pelvi, la parte distale del femore con l'articolazione del ginocchio e la gamba viene ruotata di 180° e fissata lateralmente sulla pelvi. Dopo la gtmplastica, i pazienti conservano la sensazione di avere un arto inferiore completo perché la funzione propriocettiva è ancora integra, come pure la sensibilità superficiale e profonda del piede, adattamento di una protesi è notevolmente più agevole che nella disarticolazione o nell'emipelvectomia. Non soltanto la protesi è più piccola, ma può essere utilizzata attivamente con l'articolazione del ginocchio che funge da anca e con l'articolazione della caviglia che funge da ginocchio. Dal punto di vista oncologico, la giroplastica dà gli stessi risultati della chirurgia d'amputazione. La giroplastica dell'anca presenta la minore frequenza di complicanze postoperatorie rispetto a tutte le altre tecniche operatorie di salvataggio dell'arto.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : anca, giroplastica, disarticolazione dell'anca, emipelvectomia, tumore pelvico
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