Le osteotomie distali del primo metatarso permettono di correggere su tutti e tre i piani le deviazioni strutturali tipiche dell'alluce valgo. Esse possono essere facilmente associate a procedure sui tessuti molli o a osteotomie delle falangi. Anche se si usano configurazioni diverse, tutte le osteotomie distali mostrano caratteristiche biomeccaniche simili, la più importante delle quali è la possibilità di modificare la posizione della testa metatarsale in tutti e tre i piani dello spazio.

È possibile dislocare lateralmente l'epifisi, riducendo così l'angolo intermetatarsale (IMA, InterMetatarsal Angle). È anche possibile, modificando adeguatamente il piano dell'osteotomia, spostare l'epifisi in direzione plantare o dorsale, allungare o accorciare il metatarso o ruotare la testa per correggere la pronazione del metatarso. Inoltre, queste sono le sole osteotomie in grado di correggere efficacemente l'angolo articolare distale metatarsale (DMAA, Distai Metatarsal Articular Angle) e di agire nei casi di articolazioni congruenti.

Le indicazioni sono rappresentate dall'alluce valgo lieve o moderato con IMA non superiore ai 20°, preferibilmente in pazienti giovani e in assenza di degenerazione articolare.

Se le indicazioni e la procedura sono corrette, le complicanze insorgono in una minima percentuale di casi. La complicanza più grave è la necrosi della testa metatarsale, ma la sua incidenza è minima se l'osteotomia viene effettuata con la tecnica corretta.