Le cardiopatie congenite sono caratterizzate da una grande varietà di lesioni anatomiche che richiedono una chirurgia correttiva in bambini sempre più piccoli. L'uso in sicurezza di prodotti anestetici nel neonato e nel lattante si basa sulla padronanza della farmacocinetica in funzione dell'età e sulla conoscenza della fisiopatologia della cardiopatia. Nello shunt sinistro-destro, l'anestesia deve essere profonda e bisogna evitare di peggiorare l'ipertensione arteriosa polmonare con l'ipossia e l'ipercapnia. Una iperossigenazione può essere inopportuna se riduce troppo le resistenze polmonari e aumenta lo shunt sinistro-destro. Si deve peraltro evitare un riempimento troppo importante. Nello shunt destro-sinistro una riduzione marcata delle resistenze sistemiche da parte dell'anestesia generale può aggravare lo shunt e la cianosi. Generalmente, il rischio riguardo il riempimento è minore. La presenza di uno shunt destro-sinistro intracardiaco espone al rischio di embolia gassosa ed è particolarmente elevato il rischio di endocardite infettiva. Nessuno degli agenti utilizzati in anestesia è del tutto privo di effetti nocivi. Non esistono indicazioni o controindicazioni assolute all'uso di uno o dell'altro anestetico comunemente utilizzati in anestesia pediatrica, ma sono necessarie, per il buon svolgimento dell'intervento, la somministrazione controllata di anestetici, basata su una buona conoscenza dei loro effetti, una sorveglianza peroperatoria adeguata e la conoscenza dei differenti tempi operatori.

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