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Riassunto

I tumori benigni dell'esofago sono molto rari. La loro reale incidenza è incerta poiché, nella maggior parte dei casi, sono asintomatici. È stata tuttavia valutata su una serie di casi autoptici; così, Plachta ne ha riscontrati 99 su 19.982 autopsie consecutive in un arco di tempo di 50 anni, ovvero una prevalenza dello 0,50% [53]53PlachtaABenign tumors of the esophagus: review of the litterature and report of 99 cases.Am J Gastroenterol381962;639652

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti. Tuttavia, con il recente sviluppo dell'ecoendoscopia, sembra che il numero di lesioni scoperte in modo fortuito sia in aumento.

Le prime descrizioni, di Schneider, risalgono al 1717, seguite da quelle di Munro nel 1763 e da Aplavin nel 1891 [29]29HalfhideBCGinaiAZSpoelstraAADeesJVuzeskiVDCase report: A hamartoma presenting as a giant oesophagal polyp.Br J Radiol681995;8588http://dx.doi.org/10.1259/0007-1285-68-805-85

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti. Le prime exeresi chirurgiche sono state eseguite da Sauerbruch nel 1932 e Oshawa nel 1933 [71]71Vince D. Adénome oesophagien. Apropos d'un cas. [Thèse], Dijon, 1980

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Dal momento che questi tumori benigni sono spesso asintomatici, nella maggior parte dei casi vengono oggi individuati mediante endoscopia o ecoendoscopia. La difficoltà diagnostica a fronte di tale riscontro consiste innanzitutto nell'identificare l'origine esofagea della lesione, differenziandola da una compressione estrinseca, e poi nell'accertarne la natura benigna. Infatti, le biopsie sono spesso difficili da eseguire quando le lesioni sono sottomucose, e a volte, per alcuni Autori, addirittura controindicate [1111CheynelNBernardARatPBrachetAFavreJPEnucléation d'un léiomyome oesophagien par thoracoscopie gauche.Lyon Chir911995;338340

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti, 5858ReedCEBenign tumors of the esophagus.Chest Surg North Am41994;769783

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti, 64]64Skinner DB, Belsey RHR. Benign tumors of the esophagus. In: Management of esophagus disease. Philadelphia: WB Saunders, 1988: 717 p

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In questi ultimi anni, i progressi delle tecniche di imaging, e in particolare dell'ecoendoscopia, hanno permesso di affinare questa diagnosi. Questo esame permette di confermare la sede esofagea di una lesione sottomucosa e di precisare a quale strato istologico della parete essa appartenga [77BotetJFLightdaleCHEndoscopic sonography of the upper gastrointestinal tract.Am J Roentgenol1561991;6368

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti, 15]15Crépin H. Intérêt de l'échoendoscopie dans les tumeurs bénignes sous-muqueuses de l'oesophage. [Thèse], Lyon I, 1992

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Infine, il recente sviluppo delle tecniche di chirurgia toracoscopica ha permesso di ridurre la morbilità e il costo del trattamento di questi tumori benigni [1111CheynelNBernardARatPBrachetAFavreJPEnucléation d'un léiomyome oesophagien par thoracoscopie gauche.Lyon Chir911995;338340

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti, 2626GossotDFourquierPExérèse thoracoscopique des tumeurs bénignes intrapariétales de l'oesophage.Gastroenterol Clin Biol171993;215217

Cliccare qui per andare alla sezione Riferimenti, 58]58ReedCEBenign tumors of the esophagus.Chest Surg North Am41994;769783

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Parole chiave : esofago, leiomiomi, polipi fibrovascolari, tumori di Abrikossoff, cisti, papillomi

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